10 COSE DA NON FARE quando fai visita ad un neo genitore

A tutto questo, a volte, si aggiunge la fatica, di dover gestire le persone che ruotano intorno alla coppia, soprattutto i loro commenti e consigli, riguardo alla gestione del bambino, del post parto, della coppia, consigli che spesso sono molto lontani dalla realtà, a volte basati su vecchie convinzioni, anche molto fantasiose.

Le prime settimane dopo il parto, sono veramente settimane particolari, i bisogni del bambino e le emozioni che questa esperienza porta con se, prendono il sopravvento sulla quotidianità della coppia e tante sono le nuove dinamiche che entrano in gioco.
A tutto questo, a volte, si aggiunge la fatica, di dover gestire le persone che ruotano intorno alla coppia, soprattutto i loro commenti e consigli, riguardo alla gestione del bambino, del post parto, della coppia, consigli che spesso sono molto lontani dalla realtà, a volte basati su vecchie convinzioni, anche molto fantasiose.
Per questo, se siete in procinto di conoscere un piccolo essere umano, è importante sapere quali sono i commenti che invece di sostenere la coppia, la stressano, con dubbi e sensi di colpa inutili.
Al contrario, se state per diventare genitori, è importante sapere quali sono i commenti e i consigli, semplicemente da ignorare.

1. Chiedere ai neo genitori: “È bravo?”
I bambini appena nati non sono ne bravi, ne cattivi, seguono semplicemente il loro orologio biologico e i loro bisogni fisiologici e relazionali. Fare il neonato non è una gara! E’ assolutamente normale che un neonato si svegli molte volte durante la notte…ad esempio;

2. Dire ai neo genitori dopo che vi hanno raccontato le fatiche di questa nuova realtà: “Avete voluto la bicicletta..…”
Direi che è risaputo che questa frase non aiuta ad affrontare le fatiche che incontriamo nella vita, figuriamoci le fatiche che un neo genitore affronta in questo particolare momento. E’ invece necessaria una vera spinta motivazionale. Se non sai cosa rispondere, è sufficiente un silenzio carico di accoglienza e comprensione, oppure un abbraccio e un “io ci sono per voi”.

3. Andare a trovarli senza avvisare
Direi che questa è la regola delle regole…in particolare nei primi giorni dopo il parto, i giorni sono intensi, stancanti se pur bellissimi, il giorno e la notte si mescolano, l’ avvio dell’allattamento crea qualche difficoltà di gestione anche dell’abbigliamento, a volte ci si dimentica di fare la doccia e ci si addormenta dovunque…abbiate pietà e fatevi invitare, non invitatevi a sorpresa.
Per le mamme, dite no e basta, chi tiene a voi, capirà.

4.Dire alla mamma: “Però..ti è rimasta una bella pancia!” oppure “Come ti vedo stanca!”
Il buon senso dovrebbe guidarci, per evitare di dire questa frase…che porta solo con se un giudizio enorme e che può riflettere sul buon umore della neo mamma.
Giudizi e commenti su aspetto fisico e condizioni generali sull’ordine della casa, sono ovviamente da evitare, almeno che non siano positivi e che vengano dal cuore.

5. Chiedere di prendere il bambino in braccio anche se dorme, baciarlo in faccia.
Il sonno di un neonato, nei primi giorni può essere fragile e l alternanza con le poppate, rende le giornate molto movimentate. I genitori dormono poche ore e poi nuovamente parte la poppata. In più ogni neonato è a se, alcuni neonati, se svegliati, restano molto nervosi….
Osservare un neonato è meraviglioso, i suoi movimenti, le sue espressioni, i suoi sorrisetti buffi, prendete tutta la dolcezza che potete, anche con questo gesto, che sembra semplice, ma che se fatto con attenzione può dare molto. Sono certa che se attiverete, questo comportamento rispettoso e non invadente, sarà probabilmente la mamma stessa, al risveglio del bambino, a proporvi di tenerlo in braccio e magari cambiargli il pannolino….

6. Dire alla coppia dopo aver guardato il bambino: “Com’è piccolo, siete sicuri che prenda abbastanza latte? forse ne hai poco!”
7. Ogni volta che il bimbo piange dire: “piange, forse ha fame…piange ancora sicuramente ha fame!”
8. Dire alla neo mamma: “Gli stai dando ancora la tetta…forse il tuo latte è inconsistente e lui ha fame!”
L’allattamento è un mistero per la maggioranza delle persone, che hanno spesso conoscenze basate su convinzioni, errate o fondate su storie fantasiose.
E’ importante non insinuare dubbi o ansie infondate, piuttosto se percepite qualche difficoltà, consigliate alla mamma di chiedere aiuto ad una professionista che si occupa proprio di questo, sostenere i genitori, con le informazioni corrette e sostenere l allattamento.
I neonati, nei primi tempi, mangiano anche 12 volte al giorno, cercano il seno anche per dissetarsi e anche solo per avere una coccola speciale. Si, è normale che anche dopo 30 minuti dalla poppata il neonato ricerchi il seno…ovviamente non sarà così per sempre.
Non esiste il latte inconsistente, il latte di quella mamma è perfetto per quel bambino, e se qualcosa non sta funzionando, ci sarà sicuramente una spiegazione che solo una professionista le può dare.
Se anche voi avete avuto delle difficoltà nell’avvio dell’allattamento e la vostra esperienza è terminata precocemente, maggiormente, sapete quanto questo momento sia carico di dubbi e pensieri ansiosi, la risposta migliore è la vicinanza e non caricare la neo mamma di ulteriori dubbi.
9. Quando il bimbo piange e la neo mamma non riesce a calmarlo, dirle: “Dammelo, ti faccio vedere come fare!”
Questa frase, porta con con se un grande senso di inadeguatezza, la mamma a cui direte questa frase, non vi guarderà più con gli stessi occhi…meglio saperlo!
In ogni situazione, la mamma e il papà, sperimenteranno le strategie, per calmare il proprio bambino, ci vorrà tempo, magari, ma solo loro riusciranno a trovare le strategie migliori. Se voi sapete qualche trucchetto che magari avete imparato con i vostri figli, potete dirgli che voi ci siete per loro e, che se la vostra esperienza li può aiutare, sarete ben contenti di farlo. Proporvi ma non imporvi.

10.Non tenetelo troppo in braccio, altrimenti lo viziate!”
Anche questa è una convinzione basata su false credenze. Ai bambini piace semplicemente il contatto fisico, il calore del corpo, sperimentano sicurezza e protezione, e di tutto questo hanno estremamente bisogno sia a livello emotivo sia a livello fisico. Crescendo avranno altri bisogni e necessità e le braccia diventeranno meno importanti, ma comunque fondamentali.

Per un neo genitore, ascoltare una di queste frasi è come ricevere “un pugno nello stomaco”, quindi se vogliamo essere d aiuto, ascoltiamoli, ammiriamo il loro bambino o bambina, rispondiamo alle loro domande se ce ne fanno…e magari presentiamoci con una teglia di lasagne o con qualche pietanza da mettere nel loro congelatore.

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Miriam
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