LEGGERE PER PIACERE! laboratorio di animazione alla lettura

“Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni verbi: il verbo amare … il verbo sognare …” (Daniel Pennac) 

È oramai convinzione comune che questa nostra ultima generazione di ragazzi vive in un ambiente informativo molto diverso da tutti i precedenti, un ambiente che pone problemi nuovi, che devono essere conosciuti affinché si possano affrontare e avviare a soluzione. Occorre dare risposta positiva alle modificazioni psicologiche e alle richieste socio – culturali di quest’ultima generazione di bambini, i quali vivono in un ambiente sottoposto all’ininterrotto bombardamento dei media, che se da una parte ha favorito alcune categorie, come:

  • l’aumento della capacità di cogliere rapide sequenze visive e audiovisive
  • una maggiore rapidità ad affrontare e ad integrare immagini, suoni, simboli attraverso l’uso quotidiano dei nuovi strumenti tecnologici

dall’altra ha creato delle situazioni le cui conseguenze sono:

  • diminuzione della sensibilità uditiva pura (ascolto attivo)
  • maggiore superficialità nel concettualizzare
  • maggiore difficoltà a concentrarsi a lungo su uno stesso argomento
  • più difficile maturazione della capacità di giudizio
  • maggiore bisogno di rapporti affettivi e relazionali profondi a fronte di una più facile disponibilità a stabilire rapporti esteriori e superficiali
  • maggiore incertezza nell’affrontare i problemi con volontà costruttiva.

La società attuale offre a bambini e ragazzi innumerevoli stimoli culturali, soprattutto di carattere multimediale e tecnologico. La cultura dell’ascolto e della lettura sta cedendo il posto a quella dell’immagine per la concorrenza dei codici non  alfabetici, specialmente visivi, che forniscono ormai tutte le informazioni necessarie per cui la lettura risulta, per i ragazzi, noiosa e inutile. E’ opportuno, quindi, che gli enti educativi, si concentrino sul recupero dell’importanza della lettura e del confronto tra bambino e libro. 

La problematica della lettura va affrontata nel quadrante del processo comunicativo, che sta soffrendo una sorta di anoressia linguistica. In effetti, si assiste a un drastico calo di vocabolario nel mondo giovanile, nonché all’iterazione dell’uso delle medesime parole.

Il libro, quindi, è uno strumento insostituibile per la formazione della personalità del bambino e per il suo progresso educativo.

Per far scaturire un autentico amore per il libro e per la lettura, è indispensabile che le motivazioni si sviluppino su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura si trasformi in gioco divertente, creativo e coinvolgente e diventi un aiuto per rendere possibile un’educazione affettiva ed emotiva. È necessario predisporre percorsi educativi che incentivino quasi uno sforzo di “smemorizzazione” da parte dei bambini perché la “nuova oralità”, quella giocata prevalentemente sulle tecniche di ascolto/visione più che di espressione alfabetica, non si impadronisca totalmente della mente, dell’animo nonché di tutta la struttura profonda del soggetto in formazione. 

Pertanto, questo laboratorio, pur senza tralasciare gli aspetti cognitivi, ha la manifesta intenzione di promuovere un accrescimento di competenze socio-affettive che fungano da molla motivazionale, atta a stimolare  nel bambino il piacere per la lettura.

 

 FINALITÀ

  • Favorire un approccio affettivo ed emozionale, non solo scolastico, con la lettura.
  • Scoprire il piacere della lettura “ad alta voce”.
  • Fornire al bambino le competenze necessarie per utilizzare la comunicazione verbale e non verbale per estrinsecare/riconoscere/gestire la propria emotività.   
  • Educare all’ascolto, alla concentrazione, alla riflessione e alla comunicazione con gli altri.
  • Considerare il gioco drammatico come momento aggregante e socializzante.

OBIETTIVI

  • Rafforzare nei bambini la capacità di riconoscere e nominare le principali emozioni 
  • Espandere il vocabolario emotivo dei bambini
  • Vivere il libro come prezioso strumento di gioco, di ricerca, di divertimento, di approfondimento e di conoscenza.
  • Ascoltare la lettura di storie
  • Comprendere ciò che si ascolta
  • Distinguere tra realtà e fantasia
  • Arricchire il lessico
  • Ricostruire con le immagini e/o verbalmente una storia rispettando la successione logico temporale
  • Fare ipotesi
  • Analizzare gli elementi di una storia e le relazioni di causa-effetto
  • Esplorare le potenzialità di una storia attraverso la lettura espressiva e il gioco  drammatico
  • Utilizzare le parole in modo creativo
  • Inventare/rielaborare storie
  • Socializzare le esperienze.

 

Durata: 5 incontri da 2 ore e mezza l’uno;

sabato 7 marzo 2020

sabato 14 marzo 2020

sabato 21 marzo 2020

sabato 28 marzo 2020

sabato 04 aprile 2020 (l’ultima ora dell’incontro sarà aperto ai genitori)

Orario: dalle 10,00 alle 12,30

Conduttrici del laboratorio: Lina Falco Insegnante, scrittrice, lettrice

per informazioni sul laboratorio, costi e iscrizioni

info@casadellascolto.it

 

Miriam
miriam.cesari@casadellascolto.it