MONTESSORI E TABLET

Cosa avrebbe pensato Maria Montessori dell’uso del tablet?

Mi è stato chiesto,  forse, un po’ maliziosamente cosa Maria Montessori avrebbe pensato rispetto all’uso delle nuove tecnologie e  in particolare,  del tablet molto usato in questo periodo da parte dei bambini.

Be’ essendo una donna moderna e appassionata al nuovo, credo che avrebbe osservato con molta attenzione il fenomeno; il suo atteggiamento sarebbe stato da scienziata, qual era e, il suo sguardo,  sicuramente,  rivolto al benessere del bambino.

Approvare l’uso del tablet smisuratamente,  penso che non l’avrebbe fatto, avrebbe avuto difficoltà ad accettare che questo strumento sostituisse l’esperienza diretta,  in quanto sarebbe è in contraddizione con la sua netta convinzione che il bambino apprende attraverso la manualità e, la manualità nell’uso del tablet è veramente scarsa!

Schiacciare dei tasti o uno schermo con i polpastrelli non è sostenere la motricità fine!

Inoltre credo  che avrebbe guardato con sospetto l’isolamento che l’uso di questi strumenti comporta. 

Sappiamo quanto per la Montessori fosse determinante la relazione con l’altro e quanto, dall’esempio e dalla condivisione il bambino apprende modalità di comportamento utili per la vita sociale.

Credo quindi che Maria Montessori sicuramente avrebbe avuto uno sguardo innovativo anche sulle tecnologie in particolare quando è utilizzata con uno scopo educativo specifico, ma non avrebbe approvato l’uso del tablet come nuova forma di baby sitter o come modalità per “tenere un bambino tranquillo” .

Avrebbe guardato con preoccupazione la mancanza di esperienze del bambino con il mondo esterno,  elemento basilare per la formazione del carattere e della personalità, nonchè dell’autostima. Quando uno strumento limita la crescita significa che l’obiettivo del suo utilizzo non è stato compreso

Daniela

Miriam
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